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Posts Tagged ‘pomodoro’

24-esima Sagra del Pomodoro

28 aprile 2010 1 commento

Dal 29 Aprile al 2 Maggio 2010, si svolgerà a Sampieri , la tradizionale Sagra del Pomodoro; un intenso programma vedrà susseguirsi nella ridente frazione marinara molteplici attività. Folklore, Cultura , Sport, Gastronomia e Spettacoli , intratterranno i Turisti per 4 giorni, al fine di propagandare le bellezze paesaggistiche delle Città Barocche del Sud-Est della Sicilia, nel luogo in cui si trova incastonato Sampieri, antico borgo di pescatori.

www.sampieri.it
www.comune.scicli.rg.it
www.sagrapomodoro.com

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Categorie:Eventi Tag:,

Un pomodoro in aiuto

La Tecnica del Pomodoro è una delle invenzioni più semplici e geniali per gestire il tempo, in maniera tala da ottimizzare le performance di produttività.

Ne parlano in molti e già da tempo è utilizzata da professionisti, geek e non: infatti fu ideata alla fine degli anni ‘80 da un italiano, Francesco Cirillo, il quale aveva necessità di uno strumento che gli imponesse periodi di totale concentrazione per lo studio. Durante la ricerca di un riscontro oggettivo, di un Tutore del tempo, come lo definiva, incappò in un timer da cucina a forma di pomodoro.
Da qui la nascita dell’unità di misura “pomodoro”, ovvero il timer impostato a 25 minuti, durante i quali si deve cercare di svolgere il compito prefissato. Allo scadere del tempo, quando il pomodoro inizia a squillare, è possibile fare una pausa di 5 minuti e riprendere il lavoro con un nuovo “pomodoro”.
Periodi di massima concentrazione, senza divagazioni, alternati a minuti di relax… un bioritmo che porta a lavorare intensamente, senza sovraccaricarsi ed esaurirsi a fine giornata.
Per gli utenti Mac, ho trovato un software Pomodoro Desktop realizzato proprio sulla base di The Pomodoro Technique. Si tratta di un semplicissimo timer, configurabile dalla piccola icona nella barra superiore del menu, con funzioni molto utili per la produttività, tra cui la possibilità di dare diversi nomi ai task, in maniera che alla fine di un ciclo, il nuovo “pomodoro” ci conduce automaticamente al compito successivo, notifiche Growl e anche l’integrazione con Twitter.

http://www.tiragraffi.it/tool-strumenti/2010/01/un-pomodoro-in-aiuto/

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Categorie:Curiosità Tag:, ,

Il pomodoro contro l’Alzheimer

La causa dell’invecchiamento cerebrale e della perdita di memoria è data dalla carenza di carotenoidi, secondo alcuni studiosi francesi. In particolare il principale responsabile di malattie degenerative, come l’Alzheimer, è il cosiddetto stress ossidativo che distrugge le cellule nervose.

Il licopene e la zeaxantina sono dei potenti antiossidanti capaci di contrastare tale stress ossidativo e quindi di preservare il cervello dall’invecchiamento delle sue cellule.

Questi antiossidanti sono contenuti in grande quantità nei pomodori, che, secondo quanto hanno scoperto alcuni ricercatori di un’equipe dell’Istituto nazionale di ricerca medica (Inserì), sono tra gli alimenti i più indicati a proteggere il cervello dal rischio di malattie degenerative. Altri alimenti “protettori” sono frutti e verdure verdi, pompelmi e cocomeri.

L’importanza di questa scoperta risiede nella possibilità di studiare e mettere a punto una dieta terapeutica in grado di sostenere le persone che cominciano ad avvertire i primi sintomi di perdita di memoria. Questi iniziano con sporadici episodi nella vita quotidiana per poi progredire con disturbi neurologici più seri e allarmanti.

In Italia sono circa  800 mila le persone che soffrono del morbo di Alzheimer e nel mondo 26,6 milioni. Ma l’Alzheimer è solo una delle demenze degenerative invalidanti che distrugge progressivamente le cellule cerebrali. La perdita di memoria è un sintomo allarmante di altre patologie che riguardano le cellule cerebrali e il loro invecchiamento. Pertanto non bisogna mai sottovalutare i primi campanellini d’allarme di una memoria instabile, se non la si associa ad un periodo di stress.

Ma sapere che a tavola potremmo già contrastare il processo di invecchiamento del nostro cervello è rassicurante e lo è ancora di più sapere che questa scoperta mette le basi ad una terapia mirata  destinata a chi comincia ad avvertire i primi scricchiolii di una memoria debole.

www.newnotizie.it

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