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Posts Tagged ‘educazione alimentare’

L’orto diverte più della Playstation

Fare l’orto all’aria aperta è piu’ divertente che giocare alla play station per la stragrande maggioranza dei bambini (60 %) che hanno avuto l’opportunità di provarlo. E’ quanto stima la Coldiretti che ha promosso la prima lezione interattiva dal campo alla tavola con 400 bambini delle scuole elementari e medie di Milano che si sono calati per la prima volta nei panni degli agricoltori impegnandosi prima a zappare e seminare l’orto di primavera con insalate e pomodori per poi affrontare l’esame finale sui banchi del mercato. Un successo annunciato tra i bambini che – rileva la Coldiretti – solo in un caso su tre hanno avuto l’occasione di visitare una azienda agricola, secondo una recente indagine condotta in Europa dalla quale emerge peraltro che u n bambino su due (50%) non sa dove si produce lo zucchero, due su cinque (40%) credono che il pollo abbia quattro zampe e il 20% pensa che il cotone cresca sulle pecore.
Coltivare l’orto – sottolinea la Coldiretti – oltre ad essere divertente avvicina quindi i bambini alla conoscenza dell’ambiente e della natura. Un viaggio che è ignoto per la maggioranza dei bambini di città, alla scoperta dei ritmi delle stagioni, della ciclicità della natura e delle caratteristiche dei suoi prodotti. Si tratta – continua la Coldiretti – di una necessità per recuperare, soprattutto nelle giovani generazioni, i principi della tradizione, della sana alimentazione, della stagionalità dei prodotti e della realtà territoriale per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’ agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. La straordinaria esperienza che ha trasformato i bambini in contadini è destinata a ripetersi in altre città secondo una formula che prevede un ideale percorso in cinque tappe che li ha portati dalla “stanza della terra” con la preparazione dell’orto a quella del “mercato ortofrutticolo” dove imparare a distinguere i prodotti di stagione, freschi e Made in Italy, dalla “stanza dell’Italia” a quella della “realtà globale” fino allo spazio dedicato alla “convivialità”, ognuna con una lezione che deriva dall’esperienza diretta dei ragazzi.
Il bisogno di conoscenza delle nuove generazioni è confermato dalla costante crescita delle presenze dei bambini negli agriturismi che si sono attrezzati con veri e percorsi formativi dove i piu’ piccoli assistono alla mungitura del latte per fare il formaggio , o alla tosatura delle pecore, alla smielatura degli alveari, alla preparazione del pane e a tante altre cose divertenti.
L’importanza dell’orto nell’educazione dei bambini vede tra i principali sostenitori Michelle Obama che da qualche settimana ha iniziato a “zappare” nell’orto della Casa Bianca insieme alle proprie figlie e agli alunni delle scuole con una azione di sensibilizzazione sulla salute alimentare e contro il cibo spazzatura. In realtà anche in Italia si sta verificando un ritorno alla coltivazione casalinga come dimostra il fatto che – secondo la Coldiretti – quasi quattro italiani su dieci si impegnano in orti, giardini e terrazzi dove far crescere oltre ai fiori anche lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all’occorrenza e portare in tavola senza uscire da casa. La passione per la coltivazione casalinga dell’orto è diffusa anche in Italia dove coinvolge – conclude la Coldiretti – allo stesso modo maschi e femmine e che piace ai giovani considerato che è praticato da piu’ di uno su quattro di quelli con età compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l’interesse aumenta con l’età e raggiunge quasi la metà degli over 65 che sempre piu’ spesso coinvolgono i nipoti in questa attività.

http://www.coldiretti.it/docindex/cncd/informazioni/269_10.htm

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Un orto biologico per gli studenti di Giarratana

Nell’ambito del progetto “Territorio, gusto e benessere ” promosso dall’Ist. Comp. “L. Capuana ” si è svolto l’assaggio dei prodotti coltivati dagli studenti della scuola media in un apposito orto.
Era presente il sindaco Pino Lia, il responsabile del presidio Sloow Food regionale, Giuffrida e della condotta di Modica, Savarino.
Si tratta di un progetto Pilota, ha spiegato il dirigente scolastico,Claudio Linguanti, curato dalla prof.ssa Cannata, che ha ricevuto pieno sostegno economico dall’Ass. provinciale allo sviluppo economico Enzo Cavallo e dall’amministrazione comunale che ha donato l’appezzamento di terreno sul quale gli studenti della scuola media hanno impiantato un orto biologico, coltivando radicchio, lattuga, finocchio, cavoli, broccoli, spinaci, usando concime ricavato da compostaggio.
Linguanti, tra gli altri, ha voluto ringraziare per l’impegno il presidente del Consiglio di Istituto Franco Mazza e ha spiegato che lo scopo finale del progetto di educazione alimentare prevede la conoscenze della filiera alimentare ragion per cui gli studenti visteranno aziende zootecniche e casearie.
Il progetto coinvolge anche la mensa scolastica per cui è prevista la tracciabilità dei prodotti consumati con preponderanza di quelli locali.

http://www.ilgiornalediragusa.it/cultura/16271-giarratana-studenti-protagonisti-coltivano-un-orto-biologico-e-ne-degustano-i-prodotti.html

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