Coltivare riso e pomodoro per migliorare l’efficienza aziendale
Pasona, una azienda giapponese che si occupa di marketing nel cuore di Tokyo, vanta un’estensione su numerosi piani, per la maggior parte occupati da piante e coltivazioni orticole.
Gli impiegati a turno si prendonocura della risaia e del resto delle piante. Avere tante piante comporta una riduzione per anno di 2 tonnellate di CO2 , ma non è solo questo l’obiettivo del progetto. La professionalità e la comunicazione sono nettamente migliorate grazie all’attività di Giardinaggio. Impiegati che diversamente non avrebbero mai comunicato tra di loro si sono conosciuti grazie all’interesse comune di far crescere le piante e hanno imparato a interagire tra di loro in modi che mai avrebbero immaginato: attraverso un innaffiatoio!
I 50 Kg di riso che sono raccolti per anno e gli ortaggi che sono prodotti sono usati nella mensa che si trova al 9° piano.
Le ortive innestate
Oggi parliamo di piante orticole innestate
L’innesto tra due piante è un’antica pratica agronomica per la realizzazione di una nuova, che acquisisce le qualità migliori da entrambe: da una si preleva la radice (portainnesto) e dall’altra, la parte aerea (nesto).
Le due parti si saldano e si fondono naturalmente grazie al callo che si forma fra le due superfici tagliate. La buona riuscita dell’innesto dipende dalla perfezione della tecnica di allevamento, dalla delicata arte di operare i tagli d’innesto e dalla perfetta coincidenza e affinità fra le due piante.
I vantaggi:
- Resistenza alle malattie del terreno
- Raccolti abbondati con frutti omogenei
- Possibilità di coltivare le vecchie gustose varietà locali
- Maggiore resistenza agli stress climatici